I suoi allievi microbiologi di Milano vogliono ricordarlo con affetto e gratitudine.
Queste poche righe non riescono a descrivere l’uomo e lo scienziato dalle mille sfaccettature ed interessi, come lui era.
Non ci soffermeremo allora sulle date, sulle sue attività didattiche e scientifiche, note peraltro al mondo accademico.
Vorremmo invece ricordare la sua non comune curiosità scientifica, che spaziava dal campo agro-alimentare per arrivare alla storia e all’arte, ambiti in cui i protagonisti sono sempre stati i microrganismi ed il loro ruolo.
E’ stato tra i primi docenti della Facoltà di Agraria di Milano a studiare il DNA batterico, quando ancora poco si conosceva. E lo fece lui, in prima persona nei suoi laboratori, circondato dai suoi allievi....che hanno imparato che la ricerca è curiosità, studio e dedizione, in altre parole una passione.
Ma nei suoi lunghi anni trascorsi in ambito accademico non ha dimenticato il piacere e l’importanza della divulgazione scientifica, basti ricordare il suo contributo presso la Fondazione Agraria Novarese o presso il Museo Lombardo di Storia dell’Agricoltura, per citarne solo due.
E’ stato uno dei fondatori della nostra società scientifica, la SIMTREA...credeva veramente che l’unione fa la forza...in tutti gli ambiti. E se oggi siamo coesi...beh forse lo dobbiamo un po’ anche a lui.
Non lo dimenticheremo.
Grazia Fortina, Diego Mora, Simone Guglielmetti